TRICOLORE! TRI-COLORE? T-RICOLORE? TRI-COL-ORE?

Sabato 21 maggio 2011 si inaugura alle ore 17.30 presso la galleria Metamorfosi in Piazza Antonio Fontanesi 5/A a Reggio Emilia, la mostra Tricolore! Tri-Colore? T-Ricolore? Tri-Col-Ore? degli artisti Andrea Angeletti, Alex Carosi, Michele Franceschini, Maria Elena Giannobile, Azzurra Piccardi, Ivan Soddu, Elena Troubetzkoy, Sandra Vandelli, Simona Vanetti, Stefania Vassura, Elisa Zini.  La mostra dà la possibilità agli artisti di offrire ai visitatori una visione dell’Italia con occhi disincantati in occasione del 150° anniversario.

L’evento è inserito nel circuito Off del Festival Europeo della Fotografia

promosso dal Comune di Reggio Emilia

Presenta

TRICOLORE! TRI-COLORE? T-RICOLORE? TRI-COL-ORE?

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  • DURATA: 21 maggio al 3 giugno 2011
  • INAUGURAZIONE:  sabato 21 maggio ore 17.30
  • ORARI: martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 10.00/13.00 e 16.00/20.00
  • LUOGO: galleria Metamorfosi
  • INDIRIZZO: Piazza Antonio Fontanesi 5/A – Reggio Emilia
  • CURATRICE: Marina Zatta
  • INFO: tel. 0522.1710432, cell. 333.7330045

L’esposizione è inserita nel circuito Off del Festival della Fotografia che si svolge a Reggio Emilia.


Il Tema dato quest’anno dal Comune di Reggio Emilia è VERDE, BIANCO E ROSSO, con evidenti riferimenti all’Unità d’Italia. Pur ritenendo L’Italia e la sua rappresentazione unitaria cose importanti e degne del più assoluto rispetto, riteniamo però altresì che, nel momento attuale, il sentimento nazionale non sia propriamente e del tutto patriottico, il senso dell’Italia Unita e del suo valore storico e culturale viene spesso messo in discussione, forse perché benché l’Italia sia stata fatta ormai da 150 anni, gli italiani debbono ancora in parte essere fatti. Per questo motivo abbiamo ritenuto necessario, in una mostra di fotografia che ha scelto di essere una collettiva per illustrare diversi stili e concetti di narrazione, di lasciare liberi gli artisti di esprimere il concetto dato dal comune di Reggio Emilia come meglio credevano.

Per far ciò abbiamo scelto un titolo che, giocando con ironica lievità sulla parola TRICOLORE, lascia intendere che gli artisti partecipanti hanno avuto la possibilità di declinare il tema sia optando per una scelta narrativa rigorosa, sia avendo la possibilità di raccontare una visione dell’Italia vista con occhi disincantati. Il confronto tra queste due visioni genera un corto circuito che spinge lo spettatore alla riflessione sul senso profondo dell’essere italiani nel mondo attuale.

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