Terra – Aria – Acqua – Fuoco allestimento e inaugurazione

Sala 1 – Artisti : Sabrì – Frida Di Luia – Rodolfo Violo – Marisa Muzi .

Silviaely – DESART2 – Sonia Mazzoli – Davide Zenobio . ( fuori Invito ) Sarò Puma e Claudio Vetrano

 Artisti : Jacopo Da San Martino – Massimo Teodori – Francesca Bianchi Alessia Fani – Sonia Mazzoli – Marco Gerani .

Serata inaugurale

Terra – Aria – Acqua – Fuoco

TERRA – ARIA – ACQUA – FUOCO
mostra collettiva di arte contemporanea

ARTISTI:
Francesca Bianchi – Jacopo Da San Martino – Frida Di Luia – DESART2 Alessandra Degni e Simona Sarti – Alessia Fani – Sonia Mazzoli – Marisa Muzi – Sabrì – Silviaely – Massimo Teodori – Claudio Vetrano – Rodolfo Violo – Davide Zenobio


A CURA DI: Sonia Mazzoli e Marina Zatta

La Galleria GARD e l’Associazione culturale Soqquadro presentano la I° edizione della mostra denominata “Terra Aria Acqua Fuoco ” , esposizione collettiva di Arte Contemporanea, dedicata al pianeta, saranno presentate opere con tecniche completamente diverse realizzate da quattordici diversi artisti: Francesca Bianchi – Jacopo Da San Martino – Frida Di Luia – Alessandra Degni – Simona Sarti Alessia Fani – Sonia Mazzoli – Marisa Muzi – Sabrì – Silviaely – Massimo Teodori – Claudio Vetrano Rodolfo Violo – Davide Zenobio.

Nell’immaginario collettivo TERRA, ARIA, ACQUA e FUOCO sono i 4 elementi principali della NATURA. Avvicinandosi alla giornata mondiale dedicata alla Terra 22 aprile, corre l’obbligo di alcune considerazioni: la Terra è un elemento cardine per lo sviluppo delle piante o piuttosto un elemento fortemente inquinato e reso arido dai cambiamenti climatici?
L’Aria è la fonte necessaria al respiro dell’intero pianeta o piuttosto un elemento reso inquinato dai gas prodotti dall’uomo? L’Acqua è indispensabile a dissetare il pianeta o un contenitore di falde inquinate e distruttore, con le sue alluvioni, di paesi cresciuti con il  disboscamento delle montagne?
Il Fuoco è indispensabile al riscaldamento e l’illuminazione naturali oppure uno strumento distruttivo nelle mani dei piromani? L’uomo ha un comportamento discontinuo nell’uso dei 4 elementi naturali, chi li distrugge per la bramosia di guadagno e chi cerca di salvaguardarli con lotte che spesso sembrano utopistiche e perdenti. L’intervento di Greta Thunberg alle Nazioni Unite è emblematico: una giovanissima ragazza che rimprovera fortemente l’assemblea dei potenti del mondo, che l’applaudono senza dare alcun seguito positivo alla salvaguardia del Pianeta.

Gard e Soqquadro con questa mostra desiderano offrire uno sguardo di riflessione sulle problematiche ecologiche necessarie alla Pianeta e ai suoi 4 elementi.

Anche in questa esposizione ci sarà la filosofia/ formula, ideata da Sonia Mazzoli direttore Artistico della Gard denominata ” SI – No – FORSE” che dà la facoltà al cliente di fare un’offerta economica di contrattazione rivolta ad una o più opere, offerte che potranno ricevere tre risposte:: Si – No oppure Forse.

Artisti Selezionati – brevi biografie :

Francesca Bianchi: Nasce a Volterra (PI) il 10 Gennaio 1985. Si diploma all’Istituto Statale D’Arte di Volterra, dove nel periodo scolastico si appassiona alle arti visive, già conosciute e sperimentate a casa con il “babbo” appassionato e fotografo per hobby, in particolar modo alla fotografia. Si dedica alla fotografia artistica con successo prendendo parte al gruppo fotografico della sua città che abbandonerà dopo pochi anni per intraprendere la sua strada artistica, mettendosi in gioco con fotografi e artisti famosi, dai quali riceve una grande spinta per affrontare ciò che di più la interessa: uscire dalla propria città e far vedere al mondo la sua arte. Tra una mostra fotografica e l’altra, si dedica anche alla creazione di gioielli e lampade in carta colorata, prendendo parte a mercatini d’arte nelle fiere di paese del suo territorio. Due sono le tappe più importanti che affronta: tre esposizioni fotografiche a Londra e la Prima Biennale della Creatività di Verona, curata ed inaugurata da Vittorio Sgarbi. Francesca afferra la Realtà e la pospone nel Sogno, afferra il Sogno e lo imprime nella Realtà. Le sue foto racchiudono la nostra anima bambina e i nostri desideri adulti, ciò che eravamo, ciò che vorremmo essere. Nei suoi scatti c’è l’immortalità della transitorietà, il nostro Destino Mortale, il nostro Destino Vitale. Ogni immagine che Francesca ci propone ci parla della nostra esistenza nella sua futile eternità, nella sua penetrante provvisorietà. E’ in questo gioco di dualismo, nel continuo cercare e ricreare ciò che ora c’è e tra un attimo non c’è più, ciò che ora non esiste e tra un attimo sarà, che Francesca ci trascina verso lidi ignoti e conosciuti, verso l’oggi dei nostri ieri e dei nostri domani. Vediamo con i suoi occhi e troviamo ciò che è nei nostri sguardi da secoli, ciò che ci spaventa e ci rassicura, quello che non sappiamo come descrivere, ma sappiamo benissimo che c’è. Francesca ci mostra l’Eterno nell’incertezza del vivere, ci ricorda ciò che siamo, carne e sangue, ci ricorda che ciò saremo, polvere nel vento. Ci fa ritrovare la Vita attraverso la paura della Morte. Ci ricorda che siamo un ciclo, tutt’uno con ciò che nasce e ciò che svanisce, che i nostri attimi sono la nostra intera esistenza. Francesca ci regala il ricordo della necessità di respirare, di donarci la meraviglia dell’orizzonte, di vedere l’infinito, per divenire infinito. Francesca ci ricorda di Vivere e, per farlo, di Esistere.

Jacopo Da San Martino: Nasce nel 1978 a Viareggio (LU). Ha frequentato la Cattedra di Pittura del Prof. Omar Galliani presso l’Accademia delle Belle Arti di Carrara e collaborato con il Maestro Andrea Salvetti. Ha partecipato a numerose esposizioni d’Arte,  tra le quali la 54 Biennale d’Arte di Venezia, il Fuorisalone di Milano 2003, 2004 e 2005 ( assistendo Andrea Salvetti), la LX edizione della Rassegna Salvi nel 2010 ed ha curato progettazione, logistica ed allestimento di diversi eventi in giro per lo Stivale, grazie all’incontro ed alla reciproca stima del Prof. Enzo Orti e della sua Cattedra di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha collaborato con le Accademie di Carrara e Roma e si è diplomato in Arte Sacra per la Liturgia nel 2008 presso la Fondazione Stauros Onlus, Santuario di San Gabriele (TE) . Trasferitosi a Villa Basilica (LU) presso il Romitorio di Pracando, continua il suo percorso di ricerca, incrociando molteplici professioni e discipline, ricercando tutte le possibili interazioni tra Arte e “vivere contemporaneo” sperimentando in laboratorio e curando un cantiere di manutenzione ed abbellimento in una villa storica sulle colline lucchesi.

Frida Di Luia: (pseudonimo FridArt) nasce a Malaga in Spagna il 24 Agosto 1971. Il suo percorso creativo nasce nei primi anni ’90 creando abiti di scena per l’animazione delle discoteche. Conosce molti artisti nelle mostre d’arte che si svolgevano presso” Libreria Romana” in Via dei Prefetti, di proprietà dei genitori. Frequenta un corso di rilegatura e tecniche di restauro di libri antichi.  Si diletta ad acquerellare stampe antiche. Si appassiona all’arte moderna attraverso i volumi d’arte che sfoglia presso la propria libreria. Crea oggetti con vari materiali, quali c’era d’api, cernit, fimo, pasta di sale, gioielli, candele e soprammobili utilizzando anche materiali di riciclo. Da una decina di anni ad oggi usa varie tecniche pittoriche e si specializza nella Fluid Art che la soddisfano pienamente e si definisce outsider artist. Collaboraspesso con la GARD Galleria Arte Roma Design data la grande amicizia con la socia fondatrice Sonia Mazzoli.

Claudio Vetrano: Il percorso artistico di Claudio Vetrano, classe ’53,affonda le radici proprio in quell’anno, dopo 13 anni in un’azienda di ingegneria dei sistemi. Laureato in matematica con il massimo dei voti, sente che l’area scientifica gli va stretta e sotto la guida e con il sostegno degli artisti ed amici romani Anna Cirilli e Piero Simoncelli sperimenta nuove tecniche pittoriche. Ispirato da Sebastian Matta e Jackson Pollock, spazia tra vari stili artistici fino ad approdare ad uno tutto suo in cui elabora tecniche grafiche e luci in suggestioni uniche.

DESART2 Alessandra Degni: Agù è il suo pseudonimo, in questo caso, nome d’arte scelto con cura rievocativa di un NOI condiviso intimamente. La sua formazione artistica inizia all’Istituto d’Arte Silvio D’Amico di Roma specializzandosi successivamente in Storia dell’Arte, Comunicazione, Marketing e Grafica Pubblicitaria. Attenta osservatrice, da sempre ha applicato questa sua qualità in campi diversi: progettazione e formazione, coordinamento, grafica, ma soprattutto comunicazione e scrittura creativa. Dal 2017 si interessa anche di tematiche riguardanti le Pari Opportunità collaborando a vari progetti dedicati a individuare la violenza, riconoscerla e sostenere chi la subisce: NonÈnormale, Facciamocisentire, CpoNazionale RFI . La sintesi, da sempre è un punto fondamentale di partenza per centrare gli argomenti per poi farli sviluppare nel corso dei suoi interventi con metodologie formative che privilegiano la creatività e la sperimentazione, così come la parola a cui bisogna attribuire sempre il giusto valore per trasmetterne l’esatta sfumatura e intensità.  Questa peculiarità, insieme alla fluidità e velocità nell’approcciarsi e nello sviluppare molteplici argomenti l’ha portata a impegnarsi in esperienze lavorative anche riguardanti la pubblicità, quindi il valore dell’immagine, ma soprattutto della parola che, ancora una volta, nella relazione con l’arte visiva trova nuovi approcci e interpretazioni dell’esperienza estetica. La sua ispirazione creativa trae spunto dalle opere d’arte per “mostrare e raccontare”. Ha partecipato a mostre presso spazi pubblici e privati.  Le sue opere fanno parte di collezioni. Scrive testi espografici di complemento alle mostre favorendo l’interazione tra linguaggio e immagini, solleticando la curiosità e l’immaginario del visitatore.

Alessia Fani: Toscana di origine (di Bibbiena) e romana di adozione, lavora tra il suo studio sul Tevere e la sua dimora nella campagna aretina. Borsa di studio a Praga per sperimentare l’animazione grafica negli anni ’70, Alessia Fani diventa illustratrice e vignettista per il quotidiano femminista Effe, il giornale Strix e altri. L’animazione digitale è la nuova pagina che si apre nella vita di questa instancabile artista, e vent’anni dopo la sua produzione è ricca di corti e serie di video esilaranti, con speciali effetti sonori. C’è il capitolo della bellissima produzione di ceramiche terzo fuoco, tra scodelle, piatti e tazze con ritratti a china di invertebrati stile Ottocento e gatti, mosche, gechi, rane e chi più ne ha più ne metta. C’è la serie dei tavolini e degli sgabelli di design, realizzati con i materiali più diversi e nelle forme più originali, elementi di arredo ma anche stimolo alla fantasia creativa dell’osservatore. E le trottole, le sue amatissime trottole, che richiamano De Chirico e Savinio. E così arriviamo alle incisioni (bellissime quelle dedicate ai miti classici al femminile) e alla pittura, che si insinua con il tratto lieve ma deciso di Alessia nei momenti più belli e intimi della Natura, dalle nuvole che sembrano giganteschi batuffoli di cotone sospesi nel blu alle spighe di grano al vento, dai colori sgargianti dei campi di papaveri alle forme appena accennate dei fili d’erba, tra l’aurora e l’imbrunire.

Sabrina Faustini in arte Sabrì : Nata ad Alatri il 09/08/59 fin dall’infanzia ha dimostrato passione per il disegno , in seguito per la pittura e grazie ad un lungo esercizio nella pratica artistica e alla collaborazione con un gruppo di pittori guidati dal maestro d’arte”Benedetto De Santis dopo lunghi anni di “apprendistato di bottega “, ha affinato la tecnica pittorica e acquisito una sempre più accesa sensibilità e curiosità che alimentano la sua creatività artistica. Dal 96’ ha iniziato ad esporre in mostre personali e collettive presso gallerie ed enti pubblici in italia ed all’estero , ottenendo ampi consensi di critica e pubblico , diversi premi e riconoscimenti .
Di lei il maestro Benedetto De Santis dice :” Sabrina è stata sempre un’attenta osservatrice della produzione artistica dei grandi maestri del ‘900. Guardando e osservando ha maturato una sua concezione dell’arte che cerca di trasferire nei suoi quadri. Fondata su poche linee e ampie masse di colore spatolate, la sua pittura tende non a una mera rappresentazione degli oggetti , ma ad evocare o suggerire emozioni interiori in chi la osserva, ciò che conta è il risultato d’insieme e la sintesi narrativa . Le linee non si vedono i particolari scompaiono, il colore diventa protagonista immaginario. “Benedetto De Santis“

Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta, con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design. 

Marisa Muzi: Nasce a Roma dove vive e lavora alternando esposizioni tra Lucca – Sulmona e Pettorano sul Gizio (AQ). Fino ai 30 anni vive tra gli artisti di Villa Strohl Fern, frequenta gli studi d’Arte dei suoi insegnanti Marina Haas Palloni e Kristen De Neve. Per Marisa Muzi dipingere è l’essenza della vita, affronta dei temi che sono anche il suo percorso di vita , ed ecco tartarughe, bicchieri, volatili, elefanti ed orme, bambù, scimmie e cammelli non per altro donne, fiori e paesaggi, questi temi la portano ad usare diversi materiali, la carta smeriglio e il cemento negli elefanti, stoffe e carte per i bicchieri, garze scaiola per arrivare a materiali di estremo recupero, come avvolgere un quadro con del cellofan nelle “ Donne scienziato” e usare cristalli di bicchieri rotti per i suoi “ Bambù“. Le sue passioni sono la Pittura, lo Yoga e la Poesia. Le sue opere sono in collezioni private in Italia e all’estero.

DESART2 Simona Sarti: Artista, Direttrice Artistica e performer, ha ideato centinaia tra mostre installazioni e rassegne creando una sincronia tra le diverse discipline. Ha riqualificato luoghi, partecipa a Biennali in Italia ed all’estero. Segue una ricerca sulla espressione artistica con l’utilizzo di molteplici materiali e tecniche. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. E’ presente su pubblicazioni, riviste, e testi sull’arte contemporanea. Ha scritto commenti critici di presentazione di artisti e di esposizioni e rubriche sull’arte. Nell’anno 2007 le viene insignito dall’Istituto per le relazioni Diplomatiche il titolo Honoris Causa in “Bachelor of Arts”. Nel 2015 è stata premiata con la Nike di Samotracia. Nel 2017 riceve la targa per la cittadinanza artistica onoraria da parte del Comune di Tolfa. Il 7 febbraio 2020, presso il Consiglio Regionale del Lazio, il Comitato del Gran Premio Internazionale di Venezia del Leone d’Oro che dal 1947 premia le arti e l’imprenditoria, gli ha consegnato la prestigiosa pergamena – RICONOSCIMENTO SPECIALE SPECIALE PER MERITI ARTISTICI. Rilascia interviste televisive, radiofoniche e per giornali. Parla della sua arte come qualcosa che porta oltre lo spazio, in quanto sostiene che il tempo e lo spazio siano dimensionalità che l’artista può dilatare.

Silviaely: Sono nata a Torino l’11 aprile 1979. Mi sono diplomata nel 1997 presso il Liceo Artistico Renato Cottini, contemporaneamente mi sono iscritta al Diploma annuale di Graphic Design presso la scuola Les meridien di Torino, superandolo a pieni voti. Sicuramente una forte influenza degli artisti rinascimentali italiani ha forgiato il mio stile. Dopo gli studi ho iniziato a lavorare come web designer per un’azienda italiana. Vivendo nel torinese, ho avuto la possibilità di crescere in un contesto multiculturale ma ne rimanevo assorbita completamente e nel poco tempo libero mi limitavo a disegnare e dipingere senza una direzione precisa, cercando la mia forma di espressione. Nel 2016, con una sempre maggior necessità di allontanarmi dal contesto sistematico in cui vivevo e che mi opprimeva, con l’estrema e crescente coscienza di volermi incontrare con la natura stessa, mi sono trasferita a Fuerteventura  decisa a concentrarmi interamente sulla creazione. I primi anni furono estremamente duri, lavorando su commissione con loghi, murales e opere decorative, sperimentando e implementando varie tecniche e supporti.  Durante il lockdown per la pandemia del 2020 ho cambiato radicalmente l’approccio al mio stile pittorico utilizzando solo grandi pannelli rotti riciclati che davano più forza e carattere alle tele. Attualmente, il materiale che scelgo ed utilizzo è il fulcro stesso della mia espressione artistica perché mi permette di rendere le mie opere impattanti non solo per l’immagine rappresentata ma soprattutto grazie alla propria forma.

Massimo Teodori : Nasce a Roma il 6 maggio 1958. Fulgido esempio di boomer analogico, frequenta con curiosità l’officina del babbo, trovando infinite realizzazioni anche grazie al lavoro di una semplice raspa su una tavola fissata alla morsa. Dopo la maturità scientifica, assolti gli obblighi di leva, apre un laboratorio per la trasformazione di furgoni in camper, acquisendo il know how che lo porterà a frequentare cantieri navali, anche extra Europa, e ad acquisire la qualifica di ebanista nautico. Ma non abbandona mai la vena creativa, tanto che nell’ambito design alcuni suoi progetti vengono selezionati in diverse edizioni di Officina delle Arti per Casaidea e annovera due presenze al Salone satellite del Salone del Mobile di Milano. Frequenta un corso di restauro del mobile presso l’Istituto Lignarius, sotto la guida esperta di Stefano Nespoli, e approfondisce la propria competenza nel campo della liuteria sperimentando un modello di chitarra che lui chiama ‘da viaggio’ senza (dis)perdere la magia dei suoni. L’approccio all’arte pittorica – che tiene insieme tutto il suo percorso creativo e professionale  – è frutto della sperimentazione artigianale di nuovi supporti materici. poLIGNEA ne è il risultato. Il progetto esposto alla Gard rimanda all’elemento LEGNO decapato dagli strati di vernice sovrapposti nel tempo

RodolfoViolo: Architetto ed urbanista, nato a Roma il 23 luglio 1946.
Dopo aver compiuto gli studi nel liceo classico M. Massimo, si è laureato, con lode, nel 1970 nella facoltà di architettura di Roma avendo come insegnanti Bruno Zevi, Paolo Portoghesi, Carlo Chiarini, Saul Greco, Ludovico Quaroni, Giuseppe Perugini, Ciro Cicconcelli, Salvatore Dierna, Enzo Bacigalupi, Giulio Risecco, Piergiorgio Badaloni.  Nel 1976 vinse il concorso di assegnista presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Dal 1984 è stato ricercatore confermato nella disciplina della progettazione architettonica nel dipartimento di progettazione architettonica e urbana.  Ha svolto attività tuttoriale nella facoltà di architettura di Roma ove ha avuto affidati negli ultimi anni i seguenti insegnamenti:  “Composizione Architettonica” – “Progettazione Architettonica” – “Caratteri distributivi e costruttivi degli edifici” – “Teorie e tecniche della progettazione architettonica” – “Laboratorio II di Progettazione Architettonica” – “Architettura del Paesaggio e dei Giardini” – “Progettazione Architettonica e Ambientale” – “Progettazione del paesaggio”. Oltre all’attività di ricerca didattico – scientifica, ha svolto una intensa attività professionale di progettazione e pianificazione e di consulenza per conto delle pubbliche Amministrazioni: Regione –  Provincia – Comuni – Enti Privati.
Si segnalano in particolare la redazione dei Piani Territoriali Paesistici di Roma e del Sistema Ambientale del Quadro di riferimento Territoriale per la Regione Lazio. È stato consulente della Soprintendenza per i Beni e le attività culturali ed il Paesaggio di Roma.

Davide Zenobio: Nasce nel 53 a Caltanissetta. Si trasferisce a Roma dove vive e lavora. Consegue il Diploma in Industrial Design presso l’Isia di Roma nel 1981, ha collaborato come Designer con numerose Aziende Italiane “Fly Line – Segis – Danber ed altre” . Inizia nel 2000 nel laboratorio casalingo , con una serie di schizzi buttati li per caso in una sera di gennaio , creando degli oggetti la cui unica aspirazione era decorativa, divenendo in seguito – su consiglio di altre persone – Sculture e Sculture luminose, per le sue creazioni utilizza solo materiali di Scarto/Riuso.

Cenni storici
GARD Galleria Arte Roma Design: Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’hanno sempre contraddistinta. Oggi GARDcollabora assiduamente con l’Associazione Culturale Soqquadro, ha uno spazio espositivo di 250 mq, continua ad organizzare esposizioni e sinergie con diverse realtà artistiche, in Italia e all’estero.

Soqquadro è un’associazione culturale che nasce nell’ottobre del 2000 e da allora ad oggi ha realizzato più di 150 mostre in spazi pubblici e privati, in Italia e all’Estero, collaborando con circa 500 artisti, pittori, scultori, fotografi, video artisti, performer, designer.

DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design – V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide

INAUGURAZIONE: Venerdì 5 Aprile – dalle ore 18.00 alle ore 21.00

DURATA Esposizione : Dal 5 al 20 Aprile 2024

ORARI: Dalle 12.30 alle 20.30 – dal lunedì – al sabato – (visitabile solo su appuntamento WhatsApp o Sms)

INGRESSO: libero – Info e Prenotazioni +39 340.3884778 – Infomail: soniagard@gmail.com

Luce, Ombra, Segno & Materia allestimento e inaugurazione

In questa occasione la curatrice Sonia Mazzoli per l’allestimento ha avuto la straordinaria collaborazione dei ragazzi speciali della cooperativa ANAFI, nell’ambito del progetto “Quartieri arti e mestieri” che nasce con lo scopo di stimolare la curiosità dei ragazzi nei confronti di varie forme di arti e mestieri, con uscite sul territorio.

Durante questo percorso, i ragazzi scopriranno caratteristiche e peculiarità differenti di mestieri e arti, strumenti/attrezzi a loro connessi, stimolando così, in loro, le autonomie, l’interazione, la socializzazione e l’espressione della creatività attraverso un linguaggio non esclusivamente verbale e in base alle singole potenzialità.

SALA 1 Artisti DESART2 ( Alessandra Degni e Simona Sarti) – Raffaella Tommasi – Alessandra Morricone – Mariana Pinte

SALA 2 Artisti Sonia Mazzoli – Frida Di Luia Marisa Muzi – Ligustro

SALA 3 Artisti Marco Gerani – Rodolfo Violo – Roberto Saglietto – Piero Rogai – Sonia Mazzoli – Francesca Mollicone

SALA 4 Artista Francesca Mollicone

INAUGURAZIONE

Luce, Ombra, Segno & Materia

LUCE OMBRA SEGNO & MATERIA – III° Edizione
Mostra collettiva di arte contemporanea

ARTISTI: DESART2 Alessandra Degni e Simona Sarti – Frida Di Luia – Marco Gerani – Ligustro – Sonia Mazzoli – Francesca Mollicone – Alessandra Morricone – Marisa Muzi – Piero Rogai – Roberto Saglietto Mariana Pinte – Raffaella Tommasi – Rodolfo Violo

A CURA DI: Sonia Mazzoli e Marina Zatta

La Galleria GARD e l’Associazione culturale Soqquadro presentano la III° edizione della mostra denominata “LUCE OMBRA SEGNO & MATERIA” , esposizione collettiva di Arte Contemporanea, che ospiterà le opere di tredici artisti: Alessandra Degni e Simona Sarti – Frida Di Luia – Marco Gerani – Ligustro – Sonia Mazzoli – Francesca Mollicone – Alessandra Morricone – Marisa Muzi – Piero Rogai – Roberto Saglietto Mariana Pinte – Raffaella Tommasi – Rodolfo Violo, molto diversi tra loro per genere , stile e tecniche utilizzate nell’esecuzione delle opere , uniti dal tema trattato. Saranno presentate opere pittoriche, interattive e sculture mobili , che rispecchiano il concetto di luce, ombra segno e materia, non solo riscontrato al momento della visione dell’opera stessa, in alcuni casi quasi impercettibile, ma ampliato dal gioco di luci radenti che con, tecniche particolari di rilievi, sottolineano il concetto di luce ed ombra, che, con il segno e la materia, anche alternativa a quella tradizionale, saranno le protagoniste. La luce e l’ombra nella realizzazione delle opere d’arte, sottolineano con forza la narrazione artistica, così come la scelta del segno e della materia utilizzate. Una luce radente o un’ombra sottolineata, così come una luce diffusa e un’ombra accennata, cambiano profondamente non solo l’estetica dell’opera ma il significato profondo. Allo stesso modo la scelta di un colore o di una precisa materia rendono, e possono modificare, con forza la narrazione che l’artista vuole imprimere al suo lavoro.

In questa occasione la curatrice Sonia Mazzoli per l’allestimento ha avuto la straordinaria collaborazione dei ragazzi speciali della cooperativa ANAFI, nell’ambito del progetto “Quartieri arti e mestieri” che nasce con lo scopo di stimolare la curiosità dei ragazzi nei confronti di varie forme di arti e mestieri, con uscite sul territorio.

Durante questo percorso, i ragazzi scopriranno caratteristiche e peculiarità differenti di mestieri e arti, strumenti/attrezzi a loro connessi, stimolando così, in loro, le autonomie, l’interazione, la socializzazione e l’espressione della creatività attraverso un linguaggio non esclusivamente verbale e in base alle singole potenzialità.

Anche in questa esposizione ci sarà la filosofia/ formula, ideata da Sonia Mazzoli direttore Artistico della Gard denominata ” SI – No – FORSE” che dà la facoltà al cliente di fare un’offerta economica di contrattazione rivolta ad una o più opere, offerte che potranno ricevere tre risposte:: Si – No oppure Forse.

Artisti selezionati – brevi biografie:
DESART2 Alessandra Degni: Agù è il suo pseudonimo, in questo caso, nome d’arte scelto con cura rievocativa di un NOI condiviso intimamente. La sua formazione artistica inizia all’Istituto d’Arte Silvio D’Amico di Roma specializzandosi successivamente in Storia dell’Arte, Comunicazione, Marketing e Grafica Pubblicitaria. Attenta osservatrice, da sempre ha applicato questa sua qualità in campi diversi: progettazione e formazione, coordinamento, grafica, ma soprattutto comunicazione e scrittura creativa. Dal 2017 si interessa anche di tematiche riguardanti le Pari Opportunità collaborando a vari progetti dedicati a individuare la violenza, riconoscerla e sostenere chi la subisce: NonÈnormale, Facciamocisentire, CpoNazionale RFI . La sintesi, da sempre è un punto fondamentale di partenza per centrare gli argomenti per poi farli sviluppare nel corso dei suoi interventi con metodologie formative che privilegiano la creatività e la sperimentazione, così come la parola a cui bisogna attribuire sempre il giusto valore per trasmetterne l’esatta sfumatura e intensità.  Questa peculiarità, insieme alla fluidità e velocità nell’approcciarsi e nello sviluppare molteplici argomenti l’ha portata a impegnarsi in esperienze lavorative anche riguardanti la pubblicità, quindi il valore dell’immagine, ma soprattutto della parola che, ancora una volta, nella relazione con l’arte visiva trova nuovi approcci e interpretazioni dell’esperienza estetica. La sua ispirazione creativa trae spunto dalle opere d’arte per “mostrare e raccontare”. Ha partecipato a mostre presso spazi pubblici e privati.  Le sue opere fanno parte di collezioni. Scrive testi espografici di complemento alle mostre favorendo l’interazione tra linguaggio e immagini, solleticando la curiosità e l’immaginario del visitatore.

Frida Di Luia:(pseudonimo FridArt) nasce a Malaga in Spagna il 24 Agosto 1971. Il suo percorso creativo nasce nei primi anni ’90 creando abiti di scena per l’animazione delle discoteche. Conosce molti artisti nelle mostre d’arte che si svolgevano presso” Libreria Romana” in Via dei Prefetti, di proprietà dei genitori. Frequenta un corso di rilegatura e tecniche di restauro di libri antichi.  Si diletta ad acquerellare stampe antiche. Si appassiona all’arte moderna attraverso i volumi d’arte che sfoglia presso la propria libreria. Crea oggetti con vari materiali, quali c’era d’api, cernit, fimo, pasta di sale, gioielli, candele e soprammobili utilizzando anche materiali di riciclo. Da una decina di anni ad oggi usa varie tecniche pittoriche e si specializza nella Fluid Art che la soddisfano pienamente e si definisce outsider artist. Collabora spesso con la GARD Galleria Arte Roma Design data la grande amicizia con la socia fondatrice Sonia Mazzoli.

Marco Gerani : Nato a Roma nel 1965, comincia a dipingere nel 1985. Ha frequentato corsi privati tenuti da maestri d’arte figurativa e approfondisce la tecnica di base, acquisendo pratica ed esperienza con il colore. Sviluppa un segno pulito e deciso che inizialmente lo porta ad esprimersi con uno stile figurativo, successivamente i suoi riferimenti subiscono una connotazione sempre più distaccata dalla figurazione, divenendo astratti. Pur non tralasciando il filo discorsivo del segno netto come confine dello spazio riflessivo, il colore domina il campo visivo dando forma e sostanza all’emozione. Ha esposto in diverse mostre collettive e personali a Roma e in Umbria, espone in permanenza in una galleria del centro di Umbertide.

Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta, con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design. 

Pier Luigi Rogai :detto Piero: nasce a Roma il 20 02 1948. Alle elementari incontra una maestra fantastica che con tutta la classe sia maschi che femmine gli fa provare la manipolazione di tanti materiali come stoffa cucito ma anche traforo sul legno pirografia su pelle ecc. ( la straordinarieta’ è che siamo nella seconda meta’ degli anni 50). Negli anni 70 si dedica ai piccoli falsi in scatole di svedesi. Nel 1975 in una mostra a Torino scopre Calder e da allora sperimenta la catartica esperienza degli equilibri fluttuanti.

Ligustro: Giovanni Berio: in arte Ligustro, noto in Giappone come l’ultimo incisore del Periodo Edo “Un Geniale stampatore di Ukiyo-e di Genova è la reincarnazione di Hokusai.”( Imperia 1924 – 2015 ). Dal 1986 si era dedicato esclusivamente allo studio della xilografia policroma giapponese e delle sue tecniche Nishiki-E in uso nel Periodo Edo realizzandone la stampa a mano sulle preziose carte prodotte in Giappone ancora con antichi metodi artigianali e utilizzando molteplici colori che possono raggiungere il numero di 800. Questi ultimi si ottengono mediante la composizione di diverse polveri e foglie di argento e d’oro, polveri di perle di fiume, frammenti micacei, conchiglie di ostriche macinate (in giapponese gofun), terre colorate ed altri procedimenti da lui inventati. La tecnica nishiki-e riscoperta ed utilizzata da Ligustro è una tecnica molto complicata che richiede centinaia e centinaia di passaggi per la stampa; infatti per ogni stampa possono essere necessari anche oltre 100 legni incisi specifici per ogni particolare e per ogni colore e ogni opera viene incisa su carta pregiata giapponese, come detto prima. Ogni opera è una copia unica e normalmente Ligustro ha prodotto 4 copie per ogni stampa con colori e su carte diverse. È conosciuto e stimato in tutto il mondo, in particolare da studiosi giapponesi, inglesi, francesi ed italiani. In data 9 maggio 2015 si è svolta, presso la sala convegni della Biblioteca Civica Leonardo Lagorio di Imperia, con il patrocinio della Fondazione Italia Giappone e della Fondazione Mario Novaro, l’apertura della sala dedicata al Maestro Giovanni Berio in arte LIGUSTRO quale traguardo successivo dopo l’importante donazione (5000 legni incisi, corrispondenza, calligrafie giapponesi, libri ed opere d’arte personali e di altri autori, l’archivio completo di una vita artistica) del Maestro alla Città di Imperia. La sala è fruibile pubblicamente, come punto di riferimento di eccellenza, per consultare tutto il materiale donato per approfondimenti personali ed eventi divulgativi. Molte sue opere sono anche esposte al Museo Chiossone di Genova ed in altri importanti Musei, Istituzioni e Fondazioni. Ligustro dal suo amato Giappone, racchiuso nel piccolo studio di Imperia Oneglia, ha lasciato straordinarie idee da intuire e fantastiche opere da ammirare. In diverse occasioni Ligustro, con le sue stampe, i surimono, gli e-goyomi, i mitate, gli ex libris, gli haiku e con il kaimei (cambio di nome) ha contribuito a rafforzare i legami tra Italia e Giappone. In tutte le preziose opere, si possono notare i principali temi della produzione artistica del Maestro Ligustro quali la profondità, la luce, la bellezza femminile, la vita, la felicità, l’amicizia, la famiglia e la sua armonia, l’educazione, la cultura, la natura ed un mondo migliore.

Francesca Mollicone: Pittrice e performer, nasce a Roma il 29 novembre 1982. Ha vissuto sin dalla più giovane età a stretto contatto con l’arte, affondando le proprie radici nell’attività artigianale di ebanisteria della propria famiglia. Il suo percorso di formazione artistica, inizia all’ Istituto d’Arte ISA Roma 1 e si esplica con le prime esposizioni del 1999/2000. Negli anni successivi prosegue con profitto l’attività di studio nel campo della pittura, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dove si diploma con il massimo dei voti nel 2005. Molte sono le partecipazioni ad esposizioni ed eventi nazionali ed internazionali, alcuni dei quali organizzati personalmente, dove non mancano collaborazioni con singoli artisti ed associazioni. La crescita in una città come Roma, in cui l’arte diffusa ha ricoperto una parte fondamentale della sua formazione, traspare ancora integra anche in opere che apparentemente sembrano allontanarsi dal concetto figurativo. Una crescita che trova il fulcro dell’attività artistica, nel concetto di una trasmissione della creatività che sia stimolante allo stesso modo sia per l’artista che per il fruitore dell’opera. Colori speciali, luci, performance di body painting… Ogni mezzo è ammesso ed ammissibile per creare un filo d’unione tra l’opera e l’osservatore: questa è la filosofia dell’artista che ci regala il suo punto di vista.

Alessandra Morricone: Nata a Roma il 14/06/1961, figlia d arte, in età giovanissima esegue un dipinto olio su tela, dal titolo “Colori” che viene scelto dal padre come copertina e titolo di un disco da lui composto , 1978 LP Colori ( E.M.). Frequenta un corso di decorazione su ceramica e porcellana in età adolescenziale per 6 anni, riprende la ceramica in età adulta specializzandosi nella lavorazione della ceramica a colombine e al tornio. Approfondisce gli studi in arte e spettacolo nel Triennio DAMS dell’Università Roma Tre, conseguendo il diploma nel luglio 2016. Nel 2015 inizia a frequentare le lezioni di pittura nella scuola di Kristien de Neve e partecipa nel 2016 alla mostra con titolo Vanitas vanitatum nella Case Romane del Celio, organizzato da Kristien de Neve, dove presenta un remake di un quadro di George de la Tour, dando un buon contributo all ‘evento. Medico Specializzato in Dermatologia, Nefrologia e in Estetica.

Marisa Muzi: Nasce a Roma dove vive e lavora alternando esposizioni tra Lucca – Sulmona e Pettorano sul Gizio (AQ). Fino ai 30 anni vive tra gli artisti di Villa SthrolFern, frequenta gli studi d’Arte dei suoi insegnanti Marina Haas Palloni e Kristen De Neve. Per Marisa Muzi dipingere è l’essenza della vita, affronta dei temi che sono anche il suo percorso di vita , ed ecco tartarughe, bicchieri, volatili, elefanti ed orme, bambù, scimmie e cammelli non per altro donne, fiori e paesaggi, questi temi la portano ad usare diversi materiali, la carta smeriglio e il cemento negli elefanti, stoffe e carte per i bicchieri, garze scaiola per arrivare a materiali di estremo recupero, come avvolgere un quadro con del cellofan nelle “ Donne scienziato” e usare cristalli di bicchieri rotti per i suoi “ Bambù“. Le sue passioni sono la Pittura, lo Yoga e la Poesia. Le sue opere sono in collezioni private in Italia e all’estero.

Roberto Saglietto: Maturità classica; laurea in economia politica; master in International management; laurea in conservazione dei beni culturali. Per undici anni occupato nel mondo della finanza internazionale come broker nel campo del mercato azionario e degli strumenti derivati, con base a Parigi, Copenaghen e Amsterdam. L’avvicinamento alla pittura avviene all’inizio degli anni 2000, con la contestuale presa di distanze dal settore finanziario, oramai ritenuto incompatibile con il percorso di vita e la maturazione di una diversa sensibilità. La produzione artistica, da subito, tende all’astrazione, senza però abbandonare, almeno inizialmente, i riferimenti figurativi: è il periodo dei ‘paesaggi urbani’. Successivamente la pittura si distacca dai riferimenti visuali oggettivi e fluisce in composizioni aniconiche, la cui esecuzione spesso si struttura di sovrapposizioni pittoriche, ove gli strati e i motivi di sfondo ritornano o riecheggiano attraverso aperture o trasparenze. Sono anni di esclusiva produzione artistica, che non lascia spazio ad esposizioni, se non in forma strettamente privata. La produzione degli ultimi anni ha privilegiato la dialettica fra linee e strati pittorici che si alternano nel ruolo di sfondo e di copertura, dove l’astrazione, viene a toccare, a livello inconscio, la figurazione. Questa pittura vede, poi, nell’ultimo anno, una ulteriore evoluzione verso composizioni che stimolano la ricostruzioni di immagini secondo i modelli percettivi di ciascun osservatore.

Mariana Pinte: Nasce in Romania nel 62 , da sempre amante dell’Arte e degli animali, frequenta dopo gli studi primari e secondari il Liceo Artistico e in seguito si iscrive all’Accademia di Belle Arti, che non termina, perchè indirizzata per cultura familiare al matrimonio e al lavoro. Questa sfrenata passione per il disegno e l’arte del bello in genere, le resta radicata nel profondo. In tutti questi anni, di tanto in tanto dipinge per il solo gusto di farlo. Dopo anni di matrimonio e due figlioli, si separa e approda a Roma come badante, qui in seguito conosce un Italiano e si sposa, diventando cittadina Italiana e Rumena. Durante la pandemia si trova in Romania per una visita ai familiari , suo marito a Roma viene colpito da un infarto fulminante. Al rientro in Italia dal lockdown si trova in una situazione di disagio e attraversa un anno estremamente burrascoso. A Maggio 2023 avviene un incontro fatale al Parco della Resistenza, Mariana conosce Sonia, Direttore Artistico della Gard, anche lei ha una passione sfrenata per gli animali e per l’Arte, ha due Alani Athena e Birillo, Mariana se ne innamora e comincia un’amicizia di reciproco aiuto. Mariana frequentando la Galleria ricomincia a disegnare e appena le nascono dei lavori li gira a Sonia che ne vede subito il potenziale e decide di inserirla nell’esposizione Artemisia presentando, per la prima volta in assoluto, le opere di Mariana al pubblico.

DESART2 Simona Sarti: Artista, Direttrice Artistica e performer, ha ideato centinaia tra mostre, installazioni e rassegne creando una sincronia tra le diverse discipline. Ha riqualificato luoghi, partecipa a Biennali in Italia ed all’estero. Segue una ricerca sulla espressione artistica con l’utilizzo di molteplici materiali e tecniche. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. E’ presente su pubblicazioni, riviste, e testi sull’arte contemporanea. Ha scritto commenti critici di presentazione di artisti e di esposizioni e rubriche sull’arte. Nell’anno 2007 le viene insignito dall’Istituto per le relazioni Diplomatiche il titolo Honoris Causa in “Bachelor of Arts”. Nel 2015 è stata premiata con la Nike di Samotracia. Nel 2017 riceve la targa per la cittadinanza artistica onoraria da parte del Comune di Tolfa. Il 7 febbraio 2020, presso il Consiglio Regionale del Lazio, il Comitato del Gran Premio Internazionale di Venezia del Leone d’Oro che dal 1947 premia le arti e l’imprenditoria, gli ha consegnato la prestigiosa pergamena – RICONOSCIMENTO SPECIALE SPECIALE PER MERITI ARTISTICI. Rilascia interviste televisive, radiofoniche e per giornali. Parla della sua arte come qualcosa che porta oltre lo spazio, in quanto sostiene che il tempo e lo spazio siano dimensionalità che l’artista può dilatare.

Raffaella Tommasi: Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1990. Inizia a lavorare all’Arte Visiva, dal 1995 realizza i suoi primi mosaici utilizzando materiali di scarto, un po’ perché affascinata dal recupero di materiali diversi e dalla filosofia di rendere nuova vita a tutto ciò che non viene più utilizzato, trasformando una tecnica antica e tradizionale come il mosaico, in un’applicazione artistica decisamente attuale. Dal 1999 collabora inoltre all’insegnamento del mosaico nella Casa di Reclusione di Rebibbia e in diversi centri diurni per ragazzi speciali.

RodolfoViolo: Architetto ed urbanista, nato a Roma il 23 luglio 1946.
Dopo aver compiuto gli studi nel liceo classico M. Massimo, si è laureato, con lode, nel 1970 nella facoltà di architettura di Roma avendo come insegnanti Bruno Zevi, Paolo Portoghesi, Carlo Chiarini, Saul Greco, Ludovico Quaroni, Giuseppe Perugini, Ciro Cicconcelli, Salvatore Dierna, Enzo Bacigalupi, Giulio Risecco, Piergiorgio Badaloni.  Nel 1976 vinse il concorso di assegnista presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Dal 1984 è stato ricercatore confermato nella disciplina della progettazione architettonica nel dipartimento di progettazione architettonica e urbana.  Ha svolto attività tutoriale nella facoltà di architettura di Roma ove ha avuto affidati negli ultimi anni i seguenti insegnamenti:  “Composizione Architettonica” – “Progettazione Architettonica” – “Caratteri distributivi e costruttivi degli edifici” – “Teorie e tecniche della progettazione architettonica” – “Laboratorio II di Progettazione Architettonica” – “Architettura del Paesaggio e dei Giardini” – “Progettazione Architettonica e Ambientale” – “Progettazione del paesaggio”. Oltre all’attività di ricerca didattico–scientifica, ha svolto una intensa attività professionale di progettazione e pianificazione e di consulenza per conto delle pubbliche Amministrazioni: Regione –  Provincia – Comuni – Enti Privati.
Si segnalano in particolare la redazione dei Piani Territoriali Paesistici di Roma e del Sistema Ambientale del Quadro di riferimento Territoriale per la Regione Lazio. È stato consulente della Soprintendenza per i Beni e le attività culturali ed il Paesaggio di Roma.

Cenni Storici
GARD Galleria Arte Roma Design: Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’hanno sempre contraddistinta. Oggi GARDcollabora assiduamente con l’Associazione Culturale Soqquadro, ha uno spazio espositivo di 250 mq, continua ad organizzare esposizioni e sinergie con diverse realtà artistiche, in Italia e all’estero.
Soqquadro è un’associazione culturale che nasce nell’ottobre del 2000 e da allora ad oggi ha realizzato più di 150 mostre in spazi pubblici e privati, in Italia e all’Estero, collaborando con circa 500 artisti, pittori, scultori, fotografi, video artisti, performer, designer.

DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design – V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: Giovedì 14 Marzo – dalle ore 18.00 alle ore 21.00
DURATA Esposizione : Dal 14 al 28 Marzo 2024
ORARI: Dalle 12.30 alle 20.30 – dal lunedì – al sabato – ( visitabile solo su appuntamento WhatsApp o Sms )
INGRESSO: libero – Info e Prenotazioni +39 340.3884778 – Infomail: soniagard@gmail.com

Artemisia, la visita dei Ragazzi Speciali

Il progetto “Quartieri arti e mestieri” organizzato dalla cooperativa ANAFI, nasce con lo scopo di stimolare la curiosità dei ragazzi nei confronti di varie forme di arti e mestieri,  con uscite sul territorio.


Durante questo percorso, i ragazzi scopriranno caratteristiche e peculiarità differenti di mestieri e arti,  strumenti/attrezzi a loro connessi.


Stimolando così,  in loro, le autonomie, l’interazione, la socializzazione e l’espressione della creatività attraverso un linguaggio non esclusivamente verbale  e in base alle singole potenzialità.

Il 6 marzo i ragazzi speciali della cooperativa ANAFI hanno visitato la mostra Artemisia che è stata illustrata da Sonia Mazzoli, direttrice artistica della Galleria Gard e curatrice dell’esposizione.

Artemisia – allestimento

SALA 1

Artiste: Pigotta 08 – Maria Rita Azzaro – Francesca Bianchi – Mariana Pinte

SALA 2

Artiste:  Angela Violo – Sonia Mazzoli – Maria Paola Pagliari – Frida Di Luia

SALA 3

Artiste: Vincenza Spiridione – Paola Arenella – Alessandra Morricone – Marisa Muzi – Alessandra Lama – Sonia Mazzoli

Artemisia

Fino al 9 marzo alla Galleria Gard in mostra 13 donne che raccontano il mestiere dell’arte per le donne e delle donne

ARTEMISIA
Esposizione Collettiva di Arte Contemporanea al Femminile

ARTISTI:
Paola Arenella – Maria Rita Azzaro – Francesca Bianchi –  Frida Di Luia- Alessandra Lama    Sonia Mazzoli – Alessandra Morricone – Marisa Muzi – Maria Paola Pagliari – Pigotta 08 – Mariana Pinte – Vincenza Spiridione – Angela Violo

A CURA DI: Sonia Mazzoli  e Marina Zatta

La Galleria GARD e l’Associazione culturale Soqquadro presentano la I° edizione della mostra “Artemisia”, esposizione collettiva di Arte Contemporanea al femminile, che ospiterà una selezione opere di tredici artiste: Paola Arenella – Maria Rita Azzaro – Francesca Bianchi –  Frida Di Luia – Alessandra Lama – Sonia Mazzoli – Alessandra Morricone – Marisa Muzi – Maria Paola Pagliari – Pigotta 08 – Mariana Pinte – Vincenza Spiridione – Angela Violo, molto diversi tra loro per genere, stile e tecniche utilizzate nell’esecuzione delle opere.


Saranno presentate opere pittoriche, fotografiche e installazioni.

L’otto marzo non è la festa della donna ma la Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, un momento di riflessione, analisi e rivendicazioni dei diritti delle Donne. Il lavoro è una delle discriminazioni principali: svalutare l’importanza del ruolo della Donna nel mondo del lavoro significa ostacolare la loro indipendenza e svilire il loro operato.

Nel mondo dell’arte raramente alle donne viene riconosciuto uguale, o maggiore, valore rispetto agli uomini. Nella Storia dell’Arte è emblematica la figura di Artemisia Gentileschi, superba pittrice del 1600.Figlia del pittore Orazio Gentileschi, Artemisia crea opere di stile caravaggesco di grande spessore e bellezza. Nel 1611 subisce lo stupro di Agostino Tassi, artista notoriamente violento, da cui suo padre la mandava perché imparasse la prospettiva. Il processo, che Artemisia porterà avanti con coraggio, la sottopone a un iter probatorio terribilmente aggressivo con visite ginecologiche e la tortura per accertare la veridicità del fatto. Pur nella sua unicità la vicenda di Artemisia è significativa.

Chiaramente per le donne oggi essere delle artiste non comporta rischi violenti, ci mancherebbe altro, e paragonare il coraggio occorso ad Artemisia con quello delle artiste odierne sarebbe ingiusto, oltraggioso, scandaloso: ma bisogna riconoscere che ci vuole forza interiore per combattere i dubbi sulle proprie capacità quando la società è costruita per instillarli.
La galleria Gard ha quindi deciso di proporre una mostra, tutta al femminile, a cui le artiste parteciperanno con opere che esprimono la tenacia necessaria al loro lavoro. 

Artisti  selezionati brevi biografie:      
 
Paola Arenella: Nata a Napoli il 24 giugno 1959 e cresciuta a Roma, è una pittrice con una passione innata per l’arte fin dall’infanzia, nonostante non abbia mai intrapreso studi classici ma si sia diplomata in ragioneria. Madre di due figli, ha coltivato il suo amore per il disegno fin da piccola, ma è stata solo in tarda età che ha scoperto la sua vera passione per la pittura. Autodidatta, si è appassionata alla pittura, specializzandosi nella creazione di falsi d’autore sia astratti che figurativi. Amante dei colori, si ispira principalmente ai grandissimi autori del 900 come Matisse, Picasso, Mirò, Kandinsky e il tema delle donne è stato un punto focale del suo lavoro artistico.

Maria Rita Azzaro: Nasce a Civita Castellana (VT) e romana di adozione, artista poliedrica, inizia a dipingere da bambina come autodidatta, dapprima riproducendo l’arte figurativa del Rinascimento, per poi frequentare la scuola di disegno presso l’atelier del maestro Adriano Fida, dove acquisisce la tecnica del chiaroscuro. Prosegue i suoi studi nel corso sperimentale di pittura materica tenuto dalla pittrice Aleksandra Kasperek e presso l’artista Giulia Gatti per acquisire la tecnica dell’acquerello. Le esperienze nei vari atelier hanno prodotto la collezione materica “Art for Mother EArth”, incentrata sulla sostenibilità ambientale e realizzata su textures di stoffa, carta, materiali riciclati e acrilico su tela. Tutto il materiale di scarto può rinascere in un’opera d’arte soprattutto perché, per Azzaro, il nostro pianeta è esso stesso un capolavoro e merita di essere salvaguardato. “Arte da vivere”, questo è sempre stato l’obiettivo principale di Azzaro nelle sue creazioni: la tecnica del materico infatti, permette di raggiungere un elevato livello di tridimensionalità dell’opera, quasi al limite di una scultura applicata su tela, che insieme alla particolarità del poter “toccare” il quadro, stupisce lo spettatore e coinvolge altri sensi oltre a quello della vista. La visita di una mostra pittorica diviene allora un’esperienza completa e lascia al partecipante un ricordo positivo che dura nel tempo. L’artista lavora principalmente su commissione, partecipa a diverse collettive d’arte (di rilievo la mostra “La donna: il corpo, la mente, il cuore” presso il museo Fijlkam di Roma), e nel luglio 2023 ha organizzato e curato la sua prima mostra personale “Meravigliosa-Mente” con la collezione “Art for Mother EArth”, le tele astratte e gli acquerelli. Di recente ha organizzato un workshop di acquerello creativo “painting mindfulness” in Andalusia in collaborazione con la scuola internazionale di yoga DeCommune di Breda (Olanda) in cui l’approccio all’arte è presentato come una nuova forma di meditazione e benessere psicofisico.

Francesca Bianchi: Nasce a Volterra (PI) il 10 Gennaio 1985. Si diploma all’Istituto Statale D’Arte di Volterra, dove nel periodo scolastico si appassiona alle arti visive, già conosciute e sperimentate a casa con il “babbo” appassionato e fotografo per hobby, in particolar modo alla fotografia. Si dedica alla fotografia artistica con successo prendendo parte al gruppo fotografico della sua città che abbandonerà dopo pochi anni per intraprendere la sua strada artistica, mettendosi in gioco con fotografi e artisti famosi, dai quali riceve una grande spinta per affrontare ciò che di più la interessa: uscire dalla propria città e far vedere al mondo la sua arte. Tra una mostra fotografica e l’altra, si dedica anche alla creazione di gioielli e lampade in carta colorata, prendendo parte a mercatini d’arte nelle fiere di paese del suo territorio. Due sono le tappe più importanti che affronta: tre esposizioni fotografiche a Londra e la Prima Biennale della Creatività di Verona, curata ed inaugurata da Vittorio Sgarbi. Francesca afferra la Realtà e la pospone nel Sogno, afferra il Sogno e lo imprime nella Realtà. Le sue foto racchiudono la nostra anima bambina e i nostri desideri adulti, ciò che eravamo, ciò che vorremmo essere. Nei suoi scatti c’è l’immortalità della transitorietà, il nostro Destino Mortale, il nostro Destino Vitale. Ogni immagine che Francesca ci propone ci parla della nostra esistenza nella sua futile eternità, nella sua penetrante provvisorietà. E’ in questo gioco di dualismo, nel continuo cercare e ricreare ciò che ora c’è e tra un attimo non c’è più, ciò che ora non esiste e tra un attimo sarà, che Francesca ci trascina verso lidi ignoti e conosciuti, verso l’oggi dei nostri ieri e dei nostri domani. Vediamo con i suoi occhi e troviamo ciò che è nei nostri sguardi da secoli, ciò che ci spaventa e ci rassicura, quello che non sappiamo come descrivere, ma sappiamo benissimo che c’è. Francesca ci mostra l’Eterno nell’incertezza del vivere, ci ricorda ciò che siamo, carne e sangue, ci ricorda che ciò saremo, polvere nel vento. Ci fa ritrovare la Vita attraverso la paura della Morte. Ci ricorda che siamo un ciclo, tutt’uno con ciò che nasce e ciò che svanisce, che i nostri attimi sono la nostra intera esistenza. Francesca ci regala il ricordo della necessità di respirare, di donarci la meraviglia dell’orizzonte, di vedere l’infinito, per divenire infinito. Francesca ci ricorda di Vivere e, per farlo, di Esistere.

Frida Di Luia: (pseudonimo FridArt) nasce a Malaga in Spagna il 24 Agosto 1971. Il suo percorso creativo nasce nei primi anni ’90 creando abiti di scena per l’animazione delle discoteche. Conosce molti artisti nelle mostre d’arte che si svolgevano presso” Libreria Romana” in Via dei Prefetti, di proprietà dei genitori. Frequenta un corso di rilegatura e tecniche di restauro di libri antichi.  Si diletta ad acquerellare stampe antiche. Si appassiona all’arte moderna attraverso i volumi d’arte che sfoglia presso la propria libreria. Crea oggetti con vari materiali, quali c’era d’api, cernit, fimo, pasta di sale, gioielli, candele e soprammobili utilizzando anche materiali di riciclo. Da una decina di anni ad oggi usa varie tecniche pittoriche e si specializza nella Fluid Art che la soddisfano pienamente e si definisce outsider artist. Collabora spesso con la GARD Galleria Arte Roma Design data la grande amicizia con la socia fondatrice Sonia Mazzoli.

Alessandra Lama: La ricerca dell’artista rivela sin dagli esordi una forte energia espressionista che dimostra la conoscenza e la capacità di interpretare tutte le tangenze visive dell’astrattismo, dalle Compenetrazioni futuriste all’Action painting, dal Surrealismo astratto all’Informel gestuale di Hartung e di Wols. In molti dei suoi lavori, realizza una sovrapposizione di larghe fasce cromatiche che, come segnalato da Marcello Venturoli in una presentazione del 1987, sembrano rivelare «certi morbidi risentimenti, quasi a imbrigliare o a catturare invisibili figure». Spesso queste figure diventano griglie che emergono dai vortici dello sfondo e ne bilanciano le violente spinte centrifughe. Gli intarsi di segni e linee che ne derivano sembrano «schivare l’alternativa tra pittorico e geometrico», in un procedimento assimilabile a quello segnalato da Clement Greenberg a proposito dei pittori post-painterlyamericani». (E.Trisciuzzi , dal catalogo autoprodotto della mostra “Leggere forme leggere” Palazzo Tupputi, Bisceglie 2016). Le sue opere si trovano anche in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.A Bari una sua grande tela ad olio è esposta nella sede provinciale I.N.P.S. di Bari. 

Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta, con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design.  
Alessandra Morricone: Nata a Roma il 14/06/1961,figlia d arte.Medico Specializzato in Dermatologia, Nefrologia e in Estetica.Ha fatto un corso di decorazione su ceramica e porcellana in età adolescenziale per 6 anni ed ha fatto corso per lavorare al colombino ed al tornio la ceramica, in età adulta.Ha approfondito gli studi in arte e spettacolo nel corso triennale DAMS dell’Università Roma Tre, conseguendo il diploma nel luglio 2016.Nel 2015 inizia il corso di pittura nella scuola di Kristien de Neve e partecipa nel 2016 alla mostra con titolo Vanitas vanitatum nella Case Romane del Celio, organizzato da Kristien de Neve, dove ha presentato un remake di un quadro di George de la Tour, dando un buon contributo all ‘evento.

Marisa Muzi: Nasce a Roma dove vive e lavora alternando esposizioni tra Lucca – Sulmona e Pettorano sul Gizio (AQ). Fino ai 30 anni vive tra gli artisti di Villa SthrolFern, frequenta gli studi d’Arte dei suoi insegnanti Marina Haas Palloni e Kristen De Neve. Per Marisa Muzi dipingere è l’essenza della vita, affronta dei temi che sono anche il suo percorso di vita , ed ecco tartarughe, bicchieri, volatili, elefanti ed orme, bambù, scimmie e cammelli non per altro donne, fiori e paesaggi, questi temi la portano ad usare diversi materiali, la carta smeriglio e il cemento negli elefanti, stoffe e carte per i bicchieri, garze scaiola per arrivare a materiali di estremo recupero, come avvolgere un quadro con del cellofan nelle “ Donne scienziato” e usare cristalli di bicchieri rotti per i suoi “ Bambù“. Le sue passioni sono la Pittura, lo Yoga e la Poesia. Le sue opere sono in collezioni private in Italia e all’estero.

Maria Paola Pagliari: Nasce a Roma il 6 ottobre 1960 e fin da piccola è affascinata dal disegno e dalla pittura. Rimanendo nel campo del disegno si laurea a Roma in architettura con una tesi in progettazione urbana per il “PianoQuadro Ostiense” con il coinvolgimento delle aree industriali dismesse per l’inserimento della terza Università. È tra i fondatori dell’Osservatorio sul moderno prima e del Centro studi sul moderno poi,curando pubblicazioni, mostre e convegni sul tema della salvaguardia dell’architettura moderna. Ha Lavorato dal 1992 fino al 2013, come architetto, presso “l’Istituto nazionale per il Commercio Estero” progettando allestimenti per fiere, convegni e mostre di Design e dal 2014 lavora presso la “Consulenza Tecnica per l’Edilizia dell’INAIL” occupandosi di studio e progetti di restauro su edifici storici e artistici di proprietà dell’Ente. L’incontro fortunato con la Maestra Kristien De Neve nel 2012, le ha aperto la porta all’espressione artistica, riprendendo una creatività istintiva e diretta tanto desiderata.

Pigotta 08: Szymko Malgorzata Stanislawa, in arte Pigotta08. Nasce nel 1971 a Lesna in Polonia ad un certo punto della sua vita decide di fare un cambiamento radicale e si trasferisce a Roma, dove vive e lavora ormai da più di 30 anni.  Ha sempre avuto la passione per la fotografia.  Osservare il mondo attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica, lo ritiene il modo migliore o meglio lo strumento migliore per rivelare la natura umana. Una foto è come un’impronta digitale che non può o meglio non si deve falsificare. Le sue opere toccano quasi sempre tematiche sociali.

Mariana Pinte: Nasce in Romania nel 62 , da sempre amante dell’Arte e  degli animali, frequenta dopo gli studi primari e  secondari il Liceo Artistico e in seguito si iscrive all’Accademia di Belle Arti, che non termina, perché indirizzata per cultura familiare al matrimonio e al lavoro. Questa sfrenata passione per il disegno e l’arte del bello in genere, le resta radicata nel profondo. In tutti questi anni, di tanto in tanto dipinge per il solo gusto di farlo. Dopo anni di matrimonio e due figlioli,  si separa e approda a Roma come badante,  qui in seguito conosce un Italiano  e si sposa, diventando cittadina Italiana e Rumena. Durante la pandemia si trova in Romania per una visita ai familiari , suo marito a Roma viene colpito da un infarto fulminante. Al rientro in Italia dal lockdown si trova in una situazione di disagio e attraversa un anno estremamente burrascoso. A Maggio 2023 avviene un incontro fatale al Parco della Resistenza, Mariana conosce Sonia, Direttore Artistico della Gard, anche lei  ha una passione sfrenata per gli animali e per l’Arte, ha due Alani Athena e Birillo,  Mariana se ne innamora e comincia un’amicizia di reciproco  aiuto.  Mariana frequentando la Galleria ricomincia a disegnare e  appena le nascono dei lavori li gira a Sonia che ne vede subito il potenziale e decide di inserirla nell’esposizione Artemisia presentando,  per la prima volta in assoluto, le opere di Mariana al pubblico.

Angela Violo: Nasce a Roma il 10 giugno 1954. Si diploma al Liceo classico delle Suore di Nevers all’Eur. Continua la sua formazione nella facoltà di Architettura di Valle Giulia a Roma. Si laurea nel 1981 e si iscrive successivamente all’Ordine degli Architetti di Roma. Acquisisce un master di bioarchitettura e svolge Attività di Professore a contratto nella stessa disciplina.  Svolge la tua attività di Architetto come libero professionista e come Funzionario Pubblico di Roma Capitale. I pressanti impegni istituzionali e professionali l’hanno tenuta lontano dall’ Arte fino al 2014, anno in cui ha ricominciato a svolgere attività pittorica elaborando disegni a matita con l’uso di pastelli colorati ed in bianco e nero. Attualmente segue il laboratorio “Percorsi d’ arte” coordinato da KristienDeneve a San Saba, dove negli ultimi anni ha prodotto una serie di quadri ad olio, reinterpretando territori naturali, come deserti ed estuari di fiumi, attraverso lo studio di foto satellitari.

Vincenza Spiridione: Pittrice autodidatta fin dall’adolescenza, di origine lucana, vive e lavora a Roma. Dopo studi classici e giuridici, segue la propria inclinazione artistica conseguendo il diploma in scultura e pittura antica. Nel 2017 si laurea in Sacra teologia, a completamento di una formazione umanistica che traspare nella sua arte. Scrittrice, ha pubblicato il romanzo “Se è Amore. L’antefatto”, primo di una trilogia (2020) e “Se è amore. Il conflitto” (2023). Da sempre si dedica alla poesia e composizione di brani musicali che esegue alla chitarra.Abilità tecniche ed esperienze in scultura e pittura Scultura: Modellato argilla, gesso, pietra leccese, siporex, poliuretano, polistirolo, plexiglass, gomma piuma. Formatura. Fusione a cera persa. Elementi di ceramica: ingobbio.Pittura: Tempera all’uovo, encausto, affresco; uso del pigmento per olio, acrilico, gouache su varie tipologie di supporto. Elementi di acquerello. Elementi di tecnica dell’icona. Abilità a disegnare manualmente opere di grandi dimensioni.La Spiridione rappresenta la propria visione della realtà attraverso un personale linguaggio figurativo che le consente di sintetizzare le forme, di plasmare la materia assecondando potenzialità e caratteristiche, raggiungendo l’immediatezza del messaggio informale, con rimandi figurativi, simbolici e concettuali che valorizzano il segno. Nella scultura come nella pittura, la materia e gli strumenti a disposizione condizionano l’opera: le abilità tecniche e le qualità progettuali dell’artista costituiscono il mezzo per una comunicazione che trascende la realtà. Alla radice del suo lavoro originale sta il messaggio autentico e viscerale mirato a rappresentare contraddizioni e drammi del nostro tempo, in particolare quello delle migrazioni dai paesi del sud del mondo, spesso in guerra. (rif Progetto UOMODOVEVAI). L’impegno nel sociale tende al superamento delle condizioni di sfruttamento ed annientamento dell’essere umano, affinché prevalga la cultura della Persona, sulla base dei valori dell’accoglienza, della giustizia, della pace e dell’Amore, unica risposta ai mali dell’uomo nel mondo “globalizzato”.

Cenni Storici

Galleria Arte Roma Design: Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’hanno sempre contraddistinta. Oggi GARD collabora assiduamente con l’Associazione Culturale Soqquadro, ha uno spazio espositivo di 250 mq, continua ad organizzare esposizioni e sinergie con diverse realtà artistiche, in Italia e all’estero.

Soqquadro è un’associazione culturale che nasce nell’ottobre del 2000 e da allora ad oggi ha realizzato più di 150 mostre in spazi pubblici e privati, in Italia e all’Estero, collaborando con circa 500 artisti, pittori, scultori, fotografi, video artisti, performer, designer. 

DOVE: GARD Galleria ArteRoma Design – V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: Venerdì 23 Febbraio 2024 – dalle ore 18.00 alle ore 21.00ingresso libero
DURATA Esposizione : Dal 23 Febbraio al 9 Marzo 2024    
ORARI:  Dalle 12.30 alle 21.30 – dal lunedì – al sabato – (L’esposizione è visitabile solo su appuntamento WhatsApp o Sms)
INGRESSO: libero – Info e Prenotazioni+39 340.3884778 – Infomail:soniagard@gmail.com

Arte & Musica II edizione – allestimento

Arte & Musica – II edizione
Esposizione Collettiva di Arte Contemporanea

ARTISTI: Francesca Bianchi – Jacopo Da San Martino – Silvano Debernardi – Olympia Dotti – Angela Esposito Enrico Frusciante – Sonia Mazzoli – Marisa Muzi – Erasmo Salsano – Sergio Savarino – Sabrina Vallarano.

A CURA DI: Sonia Mazzoli e Marina Zatta

La Galleria GARD e l’Associazione culturale Soqquadro presentano la II° edizione della mostra “Arte & Musica” , esposizione collettiva di Arte Contemporanea, che ospiterà le opere di undici artisti: Francesca Bianchi – Jacopo Da San Martino – Silvano Debernardi – Olympia Dotti – Angela Esposito Enrico Frusciante – Sonia Mazzoli – Marisa Muzi – Erasmo Salsano – Sergio Savarino – Sabrina Vallarano , molto diversi tra loro per genere, stile e tecniche utilizzate nell’esecuzione delle opere, uniti dal tema trattato.
Saranno presentate opere pittoriche, fotografiche e installazioni, che rispecchiano il concetto di Arte & Musica.


Nella musica c’è il colore? Per affermare questa ipotesi basta leggere il titolo di una delle maggiori composizioni di Gershwin: Rapsodia in blu. Nell’arte c’è la musica? Per questa affermazione basta valutare il ritmo delle composizioni artistiche. Da sempre in tutte le forme d’arte pittura, scultura, fotografia, c’è un ritmo narrativo che sembra attingere alle diverse tonalità musicali. Solo per fare degli esempi, le composizioni di Caravaggio, con il loro forte contrapporsi di luce ed ombra, danno il senso di strumenti con tessitura grave del suono, ad esempio timpano e contrabbasso, mentre le opere di Botticelli sembrano emettere suoni procurati da strumenti di toni alti, potremmo dire “gentili” come oboe, violino, xilofono. Esempi simili potremmo trovarli nell’arte contemporanea in cui gli artisti sembrano spesso attingere a ritmi jazz, musiche atonali o dodecafoniche, rock e in generale ai musicisti sperimentali. La mostra che la galleria Gard presenta vuole proprio dedicare uno spazio espositivo alle narrazioni artistiche contemporanee che evidenziano con forza la loro espressività ritmica.

Arte & Musica – II Edizione

Arte & Musica – II edizione
Esposizione Collettiva di Arte Contemporanea

ARTISTI:

Francesca Bianchi – Jacopo Da San Martino – Silvano Debernardi – Olympia Dotti – Angela Esposito Enrico Frusciante – Sonia Mazzoli – Marisa Muzi – Erasmo Salsano – Sergio Savarino – Sabrina Vallarano.

A CURA DI: Sonia Mazzoli e Marina Zatta

La Galleria GARD e l’Associazione culturale Soqquadro presentano la II° edizione della mostra “Arte & Musica” , esposizione collettiva di Arte Contemporanea, che ospiterà le opere di undici artisti: Francesca Bianchi – Jacopo Da San Martino – Silvano Debernardi – Olympia Dotti – Angela Esposito Enrico Frusciante – Sonia Mazzoli – Marisa Muzi – Erasmo Salsano – Sergio Savarino – Sabrina Vallarano , molto diversi tra loro per genere, stile e tecniche utilizzate nell’esecuzione delle opere, uniti dal tema trattato.


Saranno presentate opere pittoriche, fotografiche e installazioni, che rispecchiano il concetto di Arte & Musica.


Nella musica c’è il colore? Per affermare questa ipotesi basta leggere il titolo di una delle maggiori composizioni di Gershwin: Rapsodia in blu. Nell’arte c’è la musica? Per questa affermazione basta valutare il ritmo delle composizioni artistiche. Da sempre in tutte le forme d’arte pittura, scultura, fotografia, c’è un ritmo narrativo che sembra attingere alle diverse tonalità musicali. Solo per fare degli esempi, le composizioni di Caravaggio, con il loro forte contrapporsi di luce ed ombra, danno il senso di strumenti con tessitura grave del suono, ad esempio timpano e contrabbasso, mentre le opere di Botticelli sembrano emettere suoni procurati da strumenti di toni alti, potremmo dire “gentili” come oboe, violino, xilofono. Esempi simili potremmo trovarli nell’arte contemporanea in cui gli artisti sembrano spesso attingere a ritmi jazz, musiche atonali o dodecafoniche, rock e in generale ai musicisti sperimentali. La mostra che la galleria Gard presenta vuole proprio dedicare uno spazio espositivo alle narrazioni artistiche contemporanee che evidenziano con forza la loro espressività ritmica.

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Artisti selezionati brevi biografie:

Francesca Bianchi: Nasce a Volterra (PI) il 10 Gennaio 1985. Si diploma all’Istituto Statale D’Arte di Volterra, dove nel periodo scolastico si appassiona alle arti visive, già conosciute e sperimentate a casa con il “babbo” appassionato e fotografo per hobby, in particolar modo alla fotografia. Si dedica alla fotografia artistica con successo prendendo parte al gruppo fotografico della sua città che abbandonerà dopo pochi anni per intraprendere la sua strada artistica, mettendosi in gioco con fotografi e artisti famosi, dai quali riceve una grande spinta per affrontare ciò che di più la interessa: uscire dalla propria città e far vedere al mondo la sua arte.Tra una mostra fotografica e l’altra, si dedica anche alla creazione di gioielli e lampade in carta colorata, prendendo parte a mercatini d’arte nelle fiere di paese del suo territorio. Due sono le tappe più importanti che affronta : tre esposizioni fotografiche a Londra e la Prima Biennale della Creatività di Verona, curata ed inaugurata da Vittorio Sgarbi. Francesca afferra la Realtà e la pospone nel Sogno, afferra il Sogno e lo imprime nella Realtà. Le sue foto racchiudono la nostra anima bambina e i nostri desideri adulti, ciò che eravamo, ciò che vorremmo essere. Nei suoi scatti c’è l’immortalità della transitorietà, il nostro Destino Mortale, il nostro Destino Vitale. Ogni immagine che Francesca ci propone ci parla della nostra esistenza nella sua futile eternità, nella sua penetrante provvisorietà. E’ in questo gioco di dualismo, nel continuo cercare e ricreare ciò che ora c’è e tra un attimo non c’è più, ciò che ora non esiste e tra un attimo sarà, che Francesca ci trascina verso lidi ignoti e conosciuti, verso l’oggi dei nostri ieri e dei nostri domani. Vediamo con i suoi occhi e troviamo ciò che è nei nostri sguardi da secoli, ciò che ci spaventa e ci rassicura, quello che non sappiamo come descrivere, ma sappiamo benissimo che c’è. Francesca ci mostra l’Eterno nell’incertezza del vivere, ci ricorda ciò che siamo, carne e sangue, ci ricorda che ciò saremo, polvere nel vento. Ci fa ritrovare la Vita attraverso la paura della Morte. Ci ricorda che siamo un ciclo, tutt’uno con ciò che nasce e ciò che svanisce, che i nostri attimi sono la nostra intera esistenza. Francesca ci regala il ricordo della necessità di respirare, di donarci la meraviglia dell’orizzonte, di vedere l’infinito, per divenire infinito. Francesca ci ricorda di Vivere e, per farlo, di Esistere.

Jacopo Da San Martino: Nasce nel 1978 a Viareggio (LU). Ha frequentato la Cattedra di Pittura del Prof. Omar Galliani presso l’Accademia delle Belle Arti di Carrara e collaborato con il Maestro Andrea Salvetti. Ha partecipato a numerose esposizioni d’Arte,  tra le quali la 54 Biennale d’Arte di Venezia, il Fuorisalone di Milano 2003, 2004 e 2005 ( assistendo Andrea Salvetti), la LX edizione della Rassegna Salvi nel 2010 ed ha curato progettazione, logistica ed allestimento di diversi eventi in giro per lo Stivale, grazie all’incontro ed alla reciproca stima del Prof. Enzo Orti e della sua Cattedra di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha collaborato con le Accademie di Carrara e Roma e si è diplomato in Arte Sacra per la Liturgia nel 2008 presso la Fondazione Stauros Onlus, Santuario di San Gabriele (TE) . Trasferitosi a Villa Basilica (LU) presso il Romitorio di Pracando, continua il suo percorso di ricerca, incrociando molteplici professioni e discipline, ricercando tutte le possibili interazioni tra Arte e “vivere contemporaneo” sperimentando in laboratorio e curando un cantiere di manutenzione ed abbellimento in una villa storica sulle colline lucchesi.

Silvano Debernardi: Nato a Biella il 29/05/1956. Tra la seconda metà degli anni ’70 e i primi anni ’80 ha seguito corsi di pittura. In qualche modo ha assorbito l’insegnamento del suo antico maestro C. Morelli: scuola romana del dopoguerra e realismo. In seguito ha proseguito come autodidatta, sperimentando diverse tecniche. Laureato in filosofia ha partecipato a diverse esposizioni.

Olympia Dotti: Nasce a Roma il 21 Novembre 1967, fin da piccola, a 7 anni, decide che essere Artista sarà il suo Mondo, quando a Roma il land Artist Christo  nel 1974, impacchetta le Mura Aureliane, fu Amore a prima vista. Frequenta anche lo Studio del Pittore Renato Guttuso (Suo Zio) dove rimane impressionata dall’Odore acre dei Tubetti ad Olio ed i loro vividi Colori, che influenzeranno tutto il suo lavoro da Colorista, anche se passerà ad un Medium più rapido come l’ Acrilico. Partecipa a varie Mostre come Artista del Gioiello dopo aver seguito la prima annualità presso lo IED Dipartimento di Moda, per poi volare in Inghilterra e Diplomarsi alla “Pardon School of Specialized Decoration” per passare a Ginevra per Studiare Scenografia Teatrale all’ ” Ecole de Decor de Teatre” per volare in USA a “RISD” la migliore Scuola di Design USA. Tornata in Italia frequenta i Corsi dell’ Aura-Soma dell’ ASIACT Academy Sience International of Color Tecnologies  e fonda un Piccolo Museo,  il MIAF, Museo, Italiano, Arte, Felina Piccoli e grandi Felini tra Arte – Natura e Curiosità – Ha esposto in diversi Spazi Museali in Italia e all’ Estero.

Angela Esposito: Nasce a Napoli, dove si laurea in matematica. La capacità di sentire e pensare emozioni  costituisce un elemento fondante che l’accompagnerà nel suo percorso artistico. Per lavoro, si trasferisce a Como, dove l’urgenza dell’espressione la avvicina alla pittura. Le prime opere sono prevalentemente acquerelli di impostazione steineriana. A Roma, dove si stabilisce in seguito, sperimenta linguaggi artistici diversi, in cui continua ad alternare le produzioni pittoriche e poetiche. I suoi quadri, infatti, sono spesso accompagnati da testi poetici che fanno eco alle immagini. In questo contesto, si muove fra stili espressivi diversi, alla ricerca di armonie compositive. I grandi miti dell’umanità come distillato dell’immaginazione: mondo interiore e osservazione del reale, materia e risonanze. Colore, chiaroscuri, immagini che si integrano nello sforzo della dialettica espressiva.

Enrico Frusciante: Nato a Terracina, consegue la Maturità Artistica nel 1975 presso il Liceo Artistico Statale di Latina. Dopo il percorso di formazione in ambito artistico, Enrico Frusciante allestisce la sua prima personale a Latina nel 1986. In quella occasione presenta opere dal forte accento realista-fotografico. Oltre alla ricerca di una propria personale linea espressiva, inizia ad indagare sulle possibilità tecniche che il mezzo fotografico può offrire. Sulla scia di Man Ray e Luigi Veronesi, ma soprattutto di Louis Daguerre, inizia a disegnare con la luce direttamente sulla carta fotografica. Parte così la sua indagine sul reale e sulla realtà, sulle loro molteplici sfaccettature e punti di vista. Tra le sue serie più importanti si segnalano “Strutture” del 1989-90 e “Presenze” del 1991-93. La ricerca “Frammenti” ha inizio nel 1996 e continua fino al 2009. In questo anno il suo interesse si sposta sull’essenzialità e l’eleganza del carattere tipografico da stampa, ma successivamente considererà anche le forme e i colori in uso nella pubblicità o comunque presenti sulle riviste di moda e costume. E’ così che alla serie iniziale delle “Tracce” e quella successiva degli “Elementi”, sviluppate entrambe con l’uso del tradizionale mezzo pittorico, si affiancherà quasi subito la serie “Traccia di tracce”, che si avvarrà dell’immediatezza del mezzo fotografico, per fissare idee e visioni che potessero contenere al loro interno, il senso fisico di spazio e tempo mantenendo invariato l’oggetto dell’indagine e cioè i colori, le immagini ed i caratteri da stampa usati nella pubblicità dalle riviste di moda. Nel 2010 inizia a cercare collegamenti tra forme, immagini multimediali e quelle sino ad allora indagate della tradizione pittorica. Comincia così nel 2012 la serie “Interferenze” Le prime opere di questa nuova serie sviluppata con l’uso della fotografia saranno presentate nel 2013 in occasione della mostra Artitaly tenutasi nella Halle 50 della Domagk Ateliers di Monaco di Baviera. Da quel momento il suo impegno è volto all’indagine delle connessioni tra linguaggio multimediale e tradizionale.

Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta , con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design. 

Marisa Muzi: Nasce a Roma dove vive e lavora alternando esposizioni tra Lucca – Sulmona e Pettorano sul Gizio (AQ). Fino ai 30 anni vive tra gli artisti di Villa Sthrol Fern, frequenta gli studi d’Arte dei suoi insegnanti Marina Haas Palloni e Kristen De Neve. Per Marisa Muzi dipingere è l’essenza della vita, affronta dei temi che sono anche il suo percorso di vita , ed ecco tartarughe, bicchieri, volatili, elefanti ed orme, bambù, scimmie e cammelli non per altro donne, fiori e paesaggi, questi temi la portano ad usare diversi materiali, la carta smeriglio e il cemento negli elefanti, stoffe e carte per i bicchieri, garze scaiola per arrivare a materiali di estremo recupero, come avvolgere un quadro con del cellofan nelle “ Donne scienziato” e usare cristalli di bicchieri rotti per i suoi “ Bambù“. Le sue passioni sono la Pittura, lo Yoga e la Poesia.Le sue opere sono in collezioni private in Italia e all’estero.

Erasmo Salsano: Nasce a Cava de Tirreni nel giugno del 65: già dall’infanzia opera in giochi di ingegno-creativi con il papà costruttore ed il nonno artigiano. Contemporaneamente agli studi professionali, lavora in un laboratorio di ceramica artigianale dove sperimenta le prime modellazioni. Prosegue realizzando oggetti in pelle e cuoio cuciti a stringa. Conclusi gli studi comincia a lavorare nel settore dell’abbigliamento, inizialmente come tagliatore e poi come modellista, utilizzando la tecnologia cad e cam, in creazioni di abbigliamento particolare. Decide dopo qualche anno di trasferirsi nel Parco Nazionale del Cilento per condurre una vita rurale ed inizia una serie di attività eco compatibili, come la lavorazione del legno e il restauro del mobile antico, accompagnando il tutto con auto sostenimento agricolo. In questo periodo nasce un amore per l’ Ulivo, questo legno secolare, con nodi e venature meravigliose, lo affascina e comincia a scolpirlo creando opere uniche, ma anche oggetti di comune uso quotidiano.

Sergio Savarino: Nato a Roma nel 1951, e’ vissuto in Sicilia dove si e’ laureato in Fisica. Si e’ trasferito per lavoro in Lombardia e poi a Roma dove vive da anni. Ha partecipato a convegni culturali, con relazioni centrate su nessi fra scienza, arte e architettura. Pubblica lavori su argomenti di astrofisica con attenzione ai processi mentali nello studio della realta’.  Pratica da sempre la fotografia come documentazione di viaggio, come esercizio di osservazione di aspetti insoliti e non banali, come stimolo per sguardi troppo spesso distratti e frettolosi.  Espone presso la Galleria Arte Roma Design, accompagnando talvolta le foto con brevi citazioni letterarie e testi descrittivi.

Sabrina Vallarano: Nasce a Roma, vive nella capitale e si laurea in Sociologia presso l’Università “La Sapienza”. Artista autodidatta, è affascinata dal riciclo e robivecchi , appassionata anche solo all’idea di come riutilizzare quello che altri cestinano. Utilizza tutti materiali di scarto, camicie, tende, juta, sabbia di mare,vestiti dismessi,sabbia di vetro,legno di risulta, pezzi di sedie,carta, colori acrilici e ad olio, gessetti, stucco,smalti. Nei suoi pezzi il colore tende a canalizzarsi all’interno di forme mobili, sinuose,in cui l’impatto della tinta e della tecnica è veicolato dalla consistenza e dal vissuto del materiale utilizzato. Dove non ci sono linee certe tende a liberare l’immagine da qualsiasi condizionamento geometrico.

Cenni Storici – Galleria Arte Roma Design: Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’hanno sempre contraddistinta. Oggi Gard collabora assiduamente con l’Associazione Culturale Soqquadro, ha uno spazio espositivo di 250 mq, continua ad organizzare esposizioni e sinergie con diverse realtà artistiche, in Italia e all’estero.

Soqquadro è un’associazione culturale che nasce nell’ottobre del 2000 e da allora ad oggi ha realizzato più di 150 mostre in spazi pubblici e privati, in Italia e all’Estero, collaborando con circa 500 artisti, pittori, scultori, fotografi, video artisti, performer, designer.

​DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design – V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: Sabato 3 Febbraio 2024 – dalle ore 18.00 alle ore 21.00
DURATA Esposizione : Dal 3 al 17 Febbraio 2024
ORARI: Dalle 12.30 alle 21.30 – dal lunedì – al sabato – ( visitabile su appuntamento WhatsApp o Sms )
INGRESSO: libero – Info e Prenotazioni +39 340.3884778 – Infomail: soniagard@gmail.com